De Rosa (M5S): “Votare sì sarà la vittoria di tutti” - Noi: non tutti. Perdono i territori piccoli come il nostro, i Partiti piccoli e godono le lobby

-     De Rosa
“Sento parlare di riduzione del numero dei parlamentari, fin da quando ero bambino. Una riforma che tutti hanno promesso e votato, sulla quale tutti sono d’accordo, almeno finché non arriva qualcuno, come il Movimento Cinque Stelle, che la realizza davvero” spiega Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia.

“Alla paura dell'antipolitica, della casta, di chi vuole la restaurazione per difendere i propri interessi, rispondiamo con la coerenza e il rispetto di una promessa che rappresenta il primo passo verso una riforma che non costringa mai più gli italiani a votare con leggi elettorali ‘ad personam’ o peggio ‘a partito’ come il Rosatellum, l'Italicum o il Porcellum. La nostra proposta è chiara, coerente e trasparente, votata a larghissima maggioranza da TUTTO il Parlamento. Le uniche ragioni del NO? ‘Teniamoci le poltrone’. Qui non si tratta di personalizzare un voto, il sì sarà la vittoria di tutti gli italiani. Qui si tratta di imboccare una strada per andare avanti” conclude De Rosa.
Stefano Bolognini
Ufficio stampa - Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Lombardia

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-     Nostra nota
Vincono tutti?
No.
Vediamo il caso nostro.
Nel 1997 abbiamo avuto la calamità, evento storico. La classe politica, innanzitutto provinciale che ha saputo avere un linguaggio unico, stragregia unica, tattiche uniche, ha saputo coordinarsi con Milano e con Roma. Se scontata era la solidarietà regionale difficile era quella nazionale quantomeno per la sua entità.
Ce l'abbiamo fatta con un risultato impressionante: oltre i 5-600 miliardi di lire iniziali sono poi arrivati i 2400 della Legge Valtellina. Fondamentale l'apporto dei nostri sei parlamentari con l'appoggio di loro colleghi bresciani, bergamaschi, comaschi.
Sarebbe stato possibile se noi avessimo avuto quel che avremo domani una volta vittorioso il SI nel Referendum? Se avessimo avuto cioè un solo nostro rappresentante a Roma, quello che avremo domani?

Allora: erano sei i nostri a Roma
Camera: Tarabini DC, Mazza PSI, Ciabarri PCI
Senato: V. Colombo DC, Forte PSI, Bissi PSDI

Dopo il 22 settembre, da sei a uno quale sia la legge elettorale:
Camera: un solo deputato quale ne sia il colore politico (oggi sarebbe della Lega in base ai sondaggi)
Senato: siamo 180.000 abitanti, per avere un collegio ce ne mancano 120.000, troppi

Restare senza nostri o quasi nelle 'poltrone' del Parlamento è un affare per la Valtellina?
Libertà di scelta certo. Viene in mente quel contadino che brucia le messi per fare dispetto ai passeri...

a.f.

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Un diavoletto ci invia dei numeri referendari:

LA PREVISIONE
53% la partecipazione al voto  -  
Fra 73% e 77% i SI
 

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