ONU, 20 LITRI DI ACQUA POTABILE PER TUTTI
Venti litri d'acqua pulita al giorno per ogni essere umano: questo l'obiettivo raggiungibile, urgente ma ancora lontano, fissato dall'ultimo Rapporto sullo sviluppo umano delle Nazioni Unite. Lo studio - pubblicato a Ginevra - chiede l'adozione di un piano d'azione globale coordinato dal G8 per fermare la strage di quasi due milioni di bambini uccisi ogni anno dalla sempre più grave crisi idrica e igienica.
L'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari è un lusso inaccessibile in buona parte dei paesi in via di sviluppo: più di 2,6 miliardi di persone non hanno ancora accesso a servizi igienico-sanitari adeguati, e 1,1 miliardi di persone non hanno possibilità di accedere in modo regolare ad acqua pulita. Il risultato è che ogni anno muoiono di diarrea 1,8 milioni di bambini, una cifra che fa di questa malattia la seconda maggiore causa di mortalità infantile a livello globale.
Oltre a questi costi umani, la crisi idrica e igienico-sanitaria frena la crescita economica: l'Africa subsahariana perde ogni anno il 5% del Pil, una cifra di gran lunga superiore a quello che la regione riceve in aiuti.
Gli autori si pronunciano per l'adozione urgente di un piano d'azione globale coordinato dal G8 ed un aumento degli aiuti internazionali di 3,4-4 miliardi di dollari ogni anno.
Quindici – Federutility