CIPRO CARTINA DI TORNASOLE DI UNA DITTATURA FINANZIARIA. QUOUSQUE TANDEM...?

Quel che succede a Cipro, é stato autorevolmente dichiarato, é la cartina di tornasole di una vera e propria dittatura finanziaria, un Moloch sulle nostre teste ma in una un potenziale esplosivo non da poco.

Il Presidente dell'Eurogruppo dal 21 gennaio scorso (x), l'olandese Jeroen Dijsselbloem, si é assunto la responsabilità della patrimoniale pretesa da Cipro succhiandola dai depositi bancari anche per bassi importi. Spiega, giustifica, cincischia ma su una cosa non si smuove: "la tassa è l'unica soluzione".

Il Parlamento cipriota ha votato contro e ha fatto bene. Questa é dittatura coloniale, la peggiore perché fatta dai colletti bianchi, digitalmente in modo da neanche avvertire fibrillazioni della coscienza pensando alle conseguenze sulle famiglie.

Il peggio deve ancora venire.

Al peggio non c'é limite ed ecco infatti che arriva la notizia dell'importo previsto da questa patrimoniale: 5,8 miliardi. Poi vedremo anche questi numeri ma intanto, nella categoria del peggio, si scopre che 5,8 miliardi é la somma complessiva per la quale sono esposte le banche tedesche.

Capito? 5,8 e 5,8...

I 5,8 miliardi servirebbero a garanzia ma di soldi ne vogliono di più, ossia 10 miliardi a un Paese che ha meno abitanti della provincia di Brescia, circa 1,1 milione. E' come se l'Italia chiedesse un prestito di 550 miliardi di €uro! E là é come se ogni famiglia chiede in media un prestito di oltre 30.000 €uro. No comment.

Abbiamo l'ira di Dio di soggetti, che costano di fatto l'ira di Dio a tutti noi. L'Ecofin, l'Eurogruppo, il FMI, la BCE. La BEI, il CEF, l'OCSE e chissà cosa'altro ancora, famigerate agenzie di rating (silenziose; che c'entri il PM di Trani che ha aperto una indagine su di loro?) comprese.

Ebbene nessuno si era accorto ieri che in quell'isola qualcosa non quadrava? Chi aveva interesse a tacere?

La Commissionen e cioé il Governo europeo ha letto la notizia sui giornali, o quasi. Il Parlamento europeo ha letto la notizia sui giornali, o quasi. Ormai siamo in una situazione in cui poche persone decidono la sorte addirittura di Stati così come poche persone delle e nelle famigerate agenzie di rating decidono la sorte economica di aziende ma anche di Stati. C'é un bel da dire che sarebbe un dramma se uscissimo dall'€uro o dall'Europa. C'é un limite di sopportazione oltre il quale la ragione non vale più, anzi diventa ragione l'inverso.

Ispirandoci a Cicerone: "Quousque tandem abutere, Europa (anziché Catilina - ndr), patientia nostra?, Fino a quando cioé, Europa, abuserai della nostra pazienza? Della pazienza di gente che sta sempre più sentendo l'Europa come un'oppressione originata da una ristrettissima casta, purtroppo un gigante rispetto a quella di casa nostra, un'Europa che un sempre maggior numero di persone vorrebbe sbaraccare

Il nuovo Governo, indipendentemente da chi lo guidi e da chi lo sostenga, si metta d'accordo con gli Stati che sono in una situazione simile alla nostra e punti i piedi. L'era del dire sissiggnora é finita quasi sul njascere.

GdS

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