Lega al settimo cielo per le 27.054 firme per i suoi referendum

Prosegue in Valtellina e Valchiavenna la raccolta di firme per il 6° referendum, quello che reintroduce il reato di immigrazione clandestina

il Riceviamo e pubblichiamo come pubblicheremmo gli interventi dei vari partiti, soprattutto sul problema istituzionale importante per noi, se interventi ce ne fossero e nella speranza che ve ne siano nel futuro prossimo venturo. Ma non solo dei partiti. Il silenzio sul fronte della cultura e della società civile, è impressionante. Viene in mente il regista Comencini con Eugenia Di Maqueda (Laura Antonelli) e la sua amara considerazione, titolo del film, "Mio Dio, come sono caduta in basso".  Abbiamo ricordato la prima scadenza di legge, l'elezione - chiamiamola così - del nuovo Consiglio Provinciale che non è l'anno prossimo ma ormai fra meno di 100 giorni. E c'è tutto il rivolgimento in fatto di competenze, compiti, mansioni, rigiro del personale che la nuova situazione all'infausto 1 gennaio 2015 imporrà. Che si fa? Attendiamo cappello e bacchetta magica? (NdD):

"Terminata questa settimana la campagna referendaria della Lega per la raccolta firme a sostegno dei cinque quesiti referendari lanciati dalla lega Nord: un risultato straordinario di partecipazione e di democrazia da parte dei cittadini Valtellinesi e Valchiavennaschi.
Giorgio Guicciardi, Responsabile Referendum Provinciale : “ Il lavoro svolto dai nostri militanti è stato straordinario, ringrazio personalmente tutti i militanti della lega per la loro dedizione , per il loro tempo personale dedicato a questa campagna referendaria.”
Continua Guicciardi : “ 27.054! Un numero immaginabile di firme. Un altro dato interessante riguarda le firme raccolte dagli uffici comunali. Era parecchio tempo che gli uffici elettorali dei comuni non raccoglievano cosi tante firme. Sono firme determinate, di gente che sa quello che fa.  In tutta la provincia si sono presentati, spontaneamente, a sottoscrivere i nostri quesiti nei propri comuni di residenza, più di 1000 cittadini. E’ un risultato incredibile il cui merito va tutto al nostro Segretario Federale Matteo Salvini che non mancava mai di ripetere ad ogni sua partecipazione televisiva la possibilità di firmare i referendum nei propri comuni di residenza. La Lega ha dimostrato di intercettare una precisa esigenza e volontà popolare, segno che i cittadini guardano alla sostanza e non alle chiacchiere. Abbiamo incontrato molte persone che si lamentavano di tutti gli altri partiti politici , chiedendoci il perché i sindacati, i partiti di sinistra, Forza Italia non avessero mosso un dito nel sostenere il quesito per la cancellazione della Legge Fornero. Prendiamo  atto che Forza Italia si è data una svegliata ma a scoppio ritardato. A queste persone solo la Lega Nord ha risposto con il buon senso di chi ha capito che la politica si deve fare tra la gente che ha voglia di partecipare ma è stufa di subire decisioni  austere.“
Continua Guicciardi : “ Il quesito per abrogare La Legge Fornero è indubbiamente quello che ha ricevuto più  consensi. Nel nostro paese è diventata il simbolo di una grave ingiustizia sociale : con migliaia di migliaia di lavoratori “esodati” estromessi dal proprio posto di lavoro senza la normale protezione degli ammortizzatori sociali, della pensione e con l’aumento a dismisura della disoccupazione giovanile. Dall’altra parte , se sono sempre meno quelli che, malgrado una rispettabile anzianità di servizio, non lasciano volontariamente il proprio posto, in presenza di una legislazione che non garantisce la pensione prima dei 67 anni, è evidente che il turn over tra vecchi e giovani rallenta e tende a fermarsi. Ora, che sia la LEGA, e non un sindacato o un partito di sinistra, tradizionalmente più vicini agli strati marginali della società ed ai lavoratori , a proporre un quesito come questo, è la vera novità politica che pone delle riflessioni tra la gente “
Ricordiamo ai cittadini che la raccolta firme prosegue in tutti i comuni della Provincia per il sesto quesito referendario per la reintroduzione del reato di clandestinità.

 

Giorgio Guicciardi responsabile provinciale Referendum Lega Nord
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