C'era una volta Berlusconi

Tristezza

Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia, premesso di voler bene a Berlusconi lo invita a avere maggior rispetto della sua stessa storia "per non fare una fine indecorosa e che non merita". E poi “In oltre venti anni di attivita' politica non ha mai usato un linguaggio simile, per tre secondi era fuori di se', non voglio che lui possa essere ricordato per quella l'uscita" Brutale in effetti:  “I cinquestelle sono un pericolo per il Paese. Sono il partito dei disoccupati. A Mediaset pulirebbero i cessi" E poi l'aggiunta di una offesa agli italiani perchè “ hanno votato molto male”.

Sono cascate le braccia a non pochi seguaci del leader di FI e lo sconcerto ha riguardato gli altri, compresi taluni avversari. Quei tre secondi stanno a dire che è saltato il tappo, che lui ha perso la sinderesi, che aleggia Waterloo.

Dispiace. Nel bene come nel male Berlusconi appartiene alla storia della Repubblica, ormai “Terza”. Si può battagliare, anche duramente, ma entro una linea di confine che è quella del rispetto, innanzitutto per se stessi e poi per gli altri. L'essere politicamente diversi nella loro manifestazione è lievito di crescita democratica che diventa decrescita se perdendo le staffe si arriva all'insulto.
Politica a parte tramonto molto triste.
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