Al voto. Europa e noi. Sindaci e consiglieri.. Tre numeri finali

Europa e noi
Conclusa la campagna elettorale ieri sera nel capoluogo, alla Garberia. Era annunciato il comizio del Presidente della Provincia Massimo Sertori, unico candidato valtellinese in questo maxicollegio elettorale da 20 (su 73) seggi che, esteso da Ventimiglia al Monte Bianco, allo Stelvio, al Garda e al Po, totalizza qualcosa come 15.861.548 abitanti ('Comuni Italiani), quasi un quarto della popolazione dell'Italia. Un'impresa che però può avere successo se, come fu per Provera cinque anni fa, all'insegna del “vutem el nos” ci saranno tanti valtellinesi che scriveranno il suo nome sulla scheda. Sertori ha cominciato a parlare, boicottato dal cielo – quello meteorico – perchè proprio in quel momento hanno cominciato grossi goccioloni di pioggia con i presenti che non hanno mollato rifugiandosi in massa sotto i gazebo e nei portici della Garberia. Prima di lui avevano parlato in tanti per sostenere la candidatura e dimostrandone la validità.
Premio Nobel della concisione il segretario della Lega Borromini: neanche un minuto con l'invito a votare Sertori. Poi in successione l'on. Crosio, l'assessore regionale allo sport Rossi, il sottosegretario Parolo, l'on. Giorgetti capogruppo della Lega alla Camera. Infine Sertori che ha sottolineato i risultati di questi anni, Provincia in prima fila con il ruolo di coordinamento, i 700 milioni arrivati per le strade, il demanio idrico. Ma poi la maxiregione alpina che sta andando avanti con sette Paesi interessati e le diverse azioni da svolgersi in Europa in parallelo con quelle da attuare nel nostro Paese. E in caso di elezione apertura di un ufficio a Sondrio come riferimento per l'utilizzo di quei fondi europei di cui l'Italia ne riesce a usufruire soltanto per la metà.

Comuni e noi
18 Sindaci al loro posto
E qui in casa nostra? 18 Sindaci restano al loro posto perchè fuori turno e quindi ancora lontani dalla scadenza.

23 Sindaci se la gente va ai seggi (minimo 50%+1)
23 si accingono a cingere la fascia tricolore, chi per la prima volta e chi in quanto confermato. La loro elezione è infatti legata solo alla prima fase, quella della percentuale di votanti che, in assenza di un/una avversario/a in carne e ossa, costituisce la chiave per aprire la porta del Municipio. La legge infatti prevede che in questi casi per essere valida l'elezione del Sindaco, e sua lista, occorre che al seggio arrivi la metà più uno degli elettori anche se poi la sua scheda risultasse o bianca o nulla. In provincia comunque non è mai successo.

Con quattro candidati-Sindaco
1 (Morbegno è l'unico Comune che ne vede in lizza 4

Con tre candidati-Sindaco
Sono Montagna, Poggiridenti, Sernio, Tirano, Traona che danno ai votanti una triplice proposta

Con due candidati Sindaco
La classica contrapposizione a due riguarda 30 Comunicati

Urne chiuse
Erano 60 i Comuni al voto ma, presentate le liste, si sono ridotti a 59. Dolente nota le urne aperte a Mazzo solo per le Europee. Il Comune sarà amministrato da un Commissario perchè alla data di scadenza per la presentazione delle candidature nessuno si è presentato. E che nessuno se la sia sentita di dichiarare la propria disponibilità a rappresentare la sua comunità non è una notizia piacevole ma è anche un sintomo delle crescenti difficoltà che gravano sugli amministratori comunali. Chiamati ad operare in situazioni difficili, caricati sempre di maggiori impegni, addirittura ora anche della Provincia, e gratuitamente (a Roma si addice quindi il detto “armiamoci e partite”), lamentano oltre il danno anche le beffe. Le loro attività positive non fanno notizia ma se qualcuno polemizza, magari anche a torto, ha subito l'appoggio con grandi titoloni da parte dei giornali. E non è orfano solo il Comune. In Comunità Montana andrà il Commissario e così al BIM, alla SECAM, alla STPS, all'ATO, per la protezione Civile, per gli immigrati, per l'ordine pubblico e quant'altro. 1030 abitanti (al 1.1.2013)

Consiglieri
Una nota del CCCVache abbiamo già pubblicato tempo fa riguarda il numero dei consiglieri comunali, variabile in funzione del numero di abitanti. In base alla Legge 7 aprile 2014, n, 56 (Legge Delrio) - “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni” Albosaggia, Berbenno, Chiavenna, Delebio, Dubino, Grosio, Montagna, Sondalo, Talamona, Tirano, Valdisotto devono eleggere 12 consiglieri, Morbegno 16 e gli gli altri 48 invece 10.

Comuni per fasce demografiche:
1 - Morbegno è il maggiore con 11.786 abitanti.

11- Fra i 5 e i 10mila abitanti ci sono Tirano (9073) e Chiavenna (7297). Fra i 3000 e i 5000 ci sono Talamona (4768) Grosio (4619) Berbenno (4308) Sondalo (4237) Dubino (3551) Valdisotto (3533) Delebio (3173) Albosaggia (3146) Montagna (3031).

9 - Fra i 2 e i 3mila ci sono Villa di Tirano (2957) Prata (2921) Samolaco (2884) Traona 2536 Chiuro (2524) Piateda (2309) Ponte (2304) Buglio (2091) Tresivio 2002)

16- Fra i mille e 2mila ci sono Piuro 1950 Poggiridenti 1865 Gordona 1857 Novate M. 1814 Mese 1747 Grosotto 1615 Castione 1562 Caspoggio 1500 Colorina 1460 Lanzada 1372 Piantedo 1321 Bianzone 1273 Civo 1114 Verceia 1093 Mazzo 1041 (zero consiglieri) Caiolo 1035

23- Sotto i 1000 ci sono Valmasino 939 Forcola 835 Torre di S.M. 824 Lovero 667 Postalesio 659 Castello dell'Acqua 643 Tovo 624 Fusine 611 Rogolo 564 Andalo 552 Madesimo 540 Faedo 545 Sernio 500 Cedrasco 455 San Giacomo Filippo 395 Cino 373 Albaredo 349 Vervio 209 Tartano 190 Bema 130 Spriana 101 Menarola 46 Pedesina 30
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

E ora i numeri
E ora i numeri di queste elezioni europee. I numeri – intendiamo – che diamo noi. Se oltre il senso letterale anche quello figurato lo giudichino i lettori. Ne diamo tre non senza aver premesso che qui riportiamo solo il risultato di elucubrazioni statistico-politico-elettorali che tengono anche conto della componente ipocrita propria del settore dei cosiddetti 'indecisi'. Ci riferiamo al fatto che una parte di coloro che si collocano nello stagno dell'indecisione in realtà sa se andare o no al seggio, sa cosa votare, ma non vuole dirlo ad estranei.
Tre numeri, ovvero la sogli che assolutamente i Partiti devono raggiungere per non avere un voto di insufficienza. Eccoli: PD 30% - M5S 25% - Forza Italia 17% - Difficile per le formazioni minori che accreditiamo, per nulla convinti della bontà di questa scelta indifferenziata e avendo in realtà una certa gerarchia, pertanto tutte dello stesso limite: Lega 4,4% - Ncd 4,5% - NCD-UdC 4,5% - Fratelli d'Italia-AN -  Scelta Europea - L'altra Europa con Tsipras.

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