Soppressione Prefettura, Questura, VV.FF. Odg dei dipendenti

A fronte  dello schema di decreto che “riorganizza”  gli uffici del Ministero dell’Interno  sopprimendo ,  tra le altre,  la Prefettura,  la Questura e il Comando Provinciale dei V. d. F. di Sondrio -  accorpandoli a quelli di Bergamo - l’Assemblea dei lavoratori riunita  presso la sala i della Provincia di Sondrio in data 22 settembre 2015  assieme  ai rappresentanti territoriali di FP-CGIL  CISL-FP  e UIL PA  esprime tutto il proprio sconcerto e la propria contrarietà.

Sconcerto per una misura completamente avulsa da una riorganizzazione che dovrebbe  invece  interessare in modo coordinato la presenza dello Stato sul territorio, coinvolgendo tutti i Ministeri (tale è infatti la previsione della stessa legge Madia, oggi disattesa);  stupore per la scelta di accorpamento a  Bergamo, territorio contiguo solo sulle cartine geografiche;   preoccupazione per  il proprio futuro lavorativo;   totale contrarietà per il disagio che si creerebbe per l’utenza che oggi usufruisce degli sportelli e che dovrebbe farsi carico della maggiore distanza  (122 km da Sondrio) .
L’assemblea chiede ai rappresentanti delle istituzioni locali, ai parlamentari,  a tutti i cittadini di operare e far sentire la propria voce perché lo schema di decreto sia modificato e venga salvaguardata la presenza sul territorio  - non a caso riconosciuto nella sua specificità montana da altri provvedimenti di legge - dei servizi erogati dal Ministero dell’Interno.
L’Assemblea  proclama lo stato di mobilitazione permanente.
Dà mandato alle OO.SS  CGIL CISL e UIL  Provinciali  affinché  le  istanze territoriali siano fatte proprie dalle istituzioni locali, dai parlamentari, dalle forze politiche e dalle associazioni di categoria.

(approvato all’unanimità dall’Assemblea)
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Un po' di delusione. In primis perchè le conseguenze per noi della soprressione di tutta una serie di Uffici - dato che per altri suonerà la campana dopo - non sono ancora del tutto comprese, in tutti gli ambienti. Poi una certa piega dell'assemblea dove addirittura sono stati messi sotto processo i Sindacati. Cosa possono fare quelli provinciali, qui e in altre 22 città, se il Premier non riceve nemmeno la Camusso? In terzo louogo manca il vero discorso da farsi, quello che l'unica strada percorribile è quella 'politica' facendo capire a Roma la 'cacchiata' che hanno messo in piedi. (Poi, sia consentito, parlare di "stupore" per l'accorpamento a Bergamo stupisce in quanto assai riduttivo. Dove sono finiti i termini sindacali classici di 'mobilitazione', 'lotta' e simili? (GdS)

 

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