4 23 (Aggiornamento del 23.4) "UN NUOVO PROGRAMMA PER SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA E PER TUTELARE LE NOSTRE PICCOLE E MEDIE IMPRESE". RICHIESTA DI PROVERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BARROSO AL PARLAMENTO EUROPEO

"Per la prima volta, l'art. 174 del Trattato di Lisbona riconosce il ruolo specifico delle regioni di montagna, che rappresentano il 40% del nostro territorio e oltre 90 milioni di cittadini europei. Le chiedo, quindi, di inserire nel prossimo programma legislativo della Commissione una proposta di programma quadro per sostenere lo sviluppo e salvaguardare i territori di montagna, e per valorizzare tutte le possibilità di utilizzo delle energie rinnovabili (idroelettriche) che la montagna offre". Questa la richiesta avanzata ieri dall'eurodeputato valtellinese Fiorello Provera al presidente della Commissione José Manuel Barroso. Proseguendo il suo impegno per affermare un nuovo ruolo per la montagna in Europa, l'ex presidente della Provincia, una settimana dopo aver coordinato la presentazione a Bruxelles del Documento di posizione sull'energia di montagna elaborato da Irealp per conto di Euromontana, si è fatto promotore di una richiesta ufficiale pronunciata a conclusione del suo intervento all'assemblea plenaria del Parlamento europeo riunito a Strasburgo.

Provera è intervenuto in rappresentanza del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia durante il dibattito seguito alla presentazione del programma di lavoro della Commissione per il 2010 da parte del presidente Barroso, dal titolo "È ora di agire", nel quale non si parla in alcun modo di montagna. Un'omissione che l'europarlamentare valtellinese ha voluto porre all'attenzione dell'assise europea sottolineando l'assenza di iniziative per attuare le indicazioni previste dal Trattato di Lisbona nel settore delle politiche di coesione. Da vicepresidente del neocostituito Intergruppo Montagna, Provera si sta adoperando affinché la montagna possa trovare un reale riconoscimento in ambito europeo che si traduca in nuove opportunità sia dal punto legislativo che finanziario.

La montagna non è stata, però, l'unico argomento trattato dall'intervento di Provera che ha esordito richiamando la necessità di rivedere "alcune politiche economiche del passato" e di "utilizzare al meglio i nuovi strumenti offerti dal Trattato di Lisbona" per uscire dalla crisi e costruire le premesse di una vera ripresa economica. "Le piccole e medie imprese che rappresentano il 99% del tessuto produttivo europeo - ha precisato - hanno bisogno di quattro elementi fondamentali: un accesso al credito più facile, una maggiore flessibilità del mercato del lavoro, meno burocrazia e protezione dalla concorrenza sleale". Provera si è soffermato anche sulla situazione del commercio internazionale chiedendo un rafforzamento della difesa contro l'uso del lavoro minorile e dello sfruttamento della manodopera da parte di economie emergenti come quella cinese, che rendono impossibile la concorrenza con le nostre imprese che devono sostenere un costo del lavoro più elevato, proprio per garantire le tutele sociali ai nostri lavoratori. Un'ultima richiesta al Presidente della Commissione europea Barroso è stata quella di inasprire la lotta alla contraffazione che danneggia così gravemente i nostri mercati.

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