Province. Sen. Crosio: “legge incostituzionale”

Riceviamo e pubblichiamo

“Se non ci trovassimo di fronte a una tragedia istituzionale ci sarebbe da riderci su, valutando questi atti per ciò che sono, ovvero tentativi velleitari di riforme da parte di incompetenti che, dall’oggi al domani, si sono ritrovati a guidare l’Italia. Invece saranno gli italiani a pagare gli errori di questi dilettanti perché nessuno sarà disposto a firmare un provvedimento palesemente incostituzionale, considerato che chiunque potrà chiedere i danni per gli effetti che produrrà. Nessuno può sciogliere i consigli provinciali prima della loro naturale scadenza, se non per le circostanze previste dalla legge, mentre il ddl Delrio lo farà automaticamente, non appena entrerà in vigore. La tragedia è che nessuno al governo se n’è accorto. Un rigurgito da regime fascista da parte di comunisti: anche qui ci sarebbe molto da ridere.

Ma noi della Lega non abbiamo tempo di ridere, preferiamo lavorare per tutelare i diritti degli italiani, di tutti quelli che, cinque anni fa, hanno eletto un consiglio provinciale e un presidente della Provincia affinché governassero per l’intero mandato e che ora vedono la loro volontà calpestata. Questo governo maldestro pagherà cara la sua arroganza: quando il ddl Delrio tornerà alla Camera saremo pronti a presentare una pregiudiziale per l’incostituzionalità, e a quel punto Renzi e i suoi saranno smascherati”.

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