S. Giacomo Filippo e Talamona. Una messa a punto elettorale

S.G.F., “Gianni” ha postato sul nostro giornale questo commento:
“Forse sarebbe il caso di approfondire meglio le questioni prima di incorrere in commenti poco seri; non sono i tre rimasti a casa il problema, meglio domandarsi, sia voi che i componenti della lista che voleva presentarsi quale era il programma, se mai ne fosse stato presentato uno (non risulta e questo è il problema). Se su 480 elettori si sono presentati in 190, la matematica dice altro rispetto al vostro articolo: nessuno li voleva a queste condizioni e gli elettori non sono più così stupidi. Spiace certamente, ma forse qualcuno ha sottovalutato l'importanza di questi aspetti”.

Nostra nota per S.G.F.
Noi abbiamo citato i dati che risultavano e risultano dalle tabelle del Ministro dell'Interno. Non siamo entrati affatto nel merito come da testo che riproponiamo in calce né intendiamo farlo. Osserviamo però che la democrazia prevede il dissenso e le forme in cui manifestarlo. Se, come dite "nessuno li voleva" bastava presentare un candidato sindaco e una lista con tanto di programma e dare quindi un'alternativa al proprio paese. Se "nessuno li voleva" sarebbe stato un dovere etico dimostrarlo impegnandosi in prima persona. Vale sempre, in ogni caso.

Nostra nota per Talamona
Primi, e non solo in provincia, a dare il flop di S. Giacomo Filippo pur in condizione analoga non abbiamo dato Talamona per le voci che giravano ma in particolare per quel NP sulla tabella ministeriale. Abbiamo atteso sino all'indomani quando abbiamo deciso di pubblicare non essendo intervenuti fatti nuovi. Ma, sorpresa, è emerso che le voci della notte che davano possibilità di rettifiche un fondamento lo avevano. Hanno dato ragione alla nostra cautela allora e cautela usiamo anche ora, attendendo proclamazione ufficiale e sua impugnatura con uno scontato ricorso

Il testo pubblicato
Clamoroso. A San Giacomo Filippo era in lizza un solo candidato Sindaco, Walter Bellomi con la lista "Vivi San Giacomo" (Martino Buzzetti, Paola Premerlani, Claudio Silvani, Giacomo Rizzi, Valter Zanardi, Oreste Silvani, Cristian Rizzi, Emilio Monaco). In questi casi la legge, mancando un confronto, richiede che si debba recarsi al seggio almeno il 50% più uno  degli elettori. Al 15° giorno gli elettori erano 480 (470 al 45° giorno) di cui 232 uomini e 248 donne. Il dato del Ministero dell'Interno è chiaro nella sua 'crudeltà': l'affluenza è stata del 49,58%. Elezione sfumata, arriverà il Commissario. Tutto a posto per gli altri 22 Comuni, cinque dei quali avevano già superato la soglia critica alla rilevazione dell'affluenza delle 19. Attendiamo comunque domattina per vedere se ci saranno novità. Aggiungiamo, prima di andare a dormire, Talamona, altro Comune che avrà il Commissario come S. Giacomo Filippo e Mazzo (qui per non esserci stati candidati)
Elettori 480 di cui 232 donne e 248 uomini. Votanti 126 donne (più della metà) e 112 uomini (meno) totale 238. C'era bisogno che andassero al seggio 241. Tre rimasti a casa consegnano il Comune al commissario (oltre alla rappresentanza in Comunità Montana, al BIM ecc. ecc.

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