PD sull'Autonomia: qualche se, qualche ma
Riceviamo dal PD e pubblichiamo con una precisazione relativa alla prima frase del comunicato. Noi siamo fra i più determinati critici della legge Del Rio ma ci teniamo a dire non per ragion politico-partitica ma per i suoi contenuti contestati peraltro da persone di ogni versante politico (finora infatti non abbiamo sentito nessun difensore del provvedimento più bislacco dalla Liberazione ad oggi) ndr
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Con il provvedimento di riforma del sistema delle autonomie locali,
approvato questa mattina in Giunta Regionale, prendiamo atto che la
Legge Delrio, tanto denigrata e ostacolata da parte della Lega Nord,
ha posto le basi per raggiungere, come dice il Presidente della
Provincia Della Bitta, un risultato storico per la nostra valle. E'
difficile, comunque, esprimersi su un provvedimento senza conoscerne
l'esatto contenuto e che dopo l'approvazione in giunta regionale,
per diventare esecutivo, deve ancora seguire tutto il percorso di
approvazione nelle commissioni e nel consiglio.
Il Presidente Maroni ci anticipa che in questo provvedimento le deleghe e le competenze sono state lasciate tutte alle province tranne quelle all'agricoltura, foreste, caccia e pesca, che passano alla Regione Lombardia con le uniche eccezioni della Città Metropolitana di Milano e della provincia di Sondrio. Ci auguriamo che a queste deleghe, che rimangono alla nostra provincia, vengano corrisposte anche le risorse economiche necessarie. La vera partita si gioca sul demanio idrico. Siamo certi che, come era gia' stato stabilito nella deliberazione del Consiglio Provinciale dello scorso mese di agosto, nel provvedimento approvato questa mattina dalla giunta regionale ci sia anche, e finalmente, il trasferimento delle competenze e delle relative risorse economiche del demanio idrico. Siamo in ritardo di qualche anno, e quello che è avvenuto in provincia di Belluno e' l'esempio; meglio tardi che mai!