L’UNICEF Italia compie quest’anno i suoi primi 30 anni
 Compleanno
L’UNICEF Italia compie quest’anno i suoi primi 30 anni.
 Per festeggiare questo importante traguardo organizzerà una 
 festa che si svolgerà all’Auditorium di Roma – Parco della 
 Musica il 20 dicembre p.v.. Sarà una grande serata da passare in 
 compagnia e in allegria, con la presenza e la collaborazione 
 degli Ambasciatori di Buona Volontà Unicef che hanno prestato la 
 loro opera e il loro talento per mettere in scena questo evento.
 La serata, condotta da Simona Marchini, prevede tra l’altro 
 brani dal vivo interpretati da Amii Stewart, un balletto di 
 Roberto Bolle, interventi di Lino Banfi ed altri Ambasciatori, 
 la performance del Coro dell’Antoniano di Bologna, la consegna 
 delle sculture di Aldo Pomodoro "Premio UNICEF" a personaggi che 
 si sono particolarmente distinti nella difesa dei diritti 
 dell’infanzia e la nomina di nuovi Ambasciatori dell’UNICEF 
 Italia. Al termine della serata verranno spente le candeline su 
 delle grandi torte di compleanno.
 L’ingresso é a fronte di una donazione minima di 10 euro a 
 poltrona.
 Per informazioni e prenotazioni: Annita Di Donato: a.didonato@unicef.it; 
 Federica Di Lella: dilella@peliti.it
Per l'Africa - WWF
 Molti i visitatori allo stand del WWF sui progetti 
 dell’associazione in Africa a favore dello sviluppo sostenibile 
 nell’ambito dell’obiettivo 7 della campagna del millennio 
 dell’ONU sul miglioramento della qualità della vita e per il 
 rispetto dell’ambiente, durante il Futurshow che si é chiuso a 
 Milano. Oltre le aspettative anche il numero di partecipanti al 
 convegno di venerdi’ pomeriggio sulla campagna ONU No Excuse. In 
 questa occasione Eveline Herfkens, coordinatrice della campagna, 
 ha messo sul banco degli imputati l’Italia, che nel 2000, 
 insieme a molti altri Paesi, si era impegnata con l’Onu a 
 raggiungere gli otto "obiettivi del Millennio per lo sviluppo", 
 tra cui la riduzione della povertà e la sostenibilità 
 ambientale. Di fronte a rappresentanti del Governo, del 
 Parlamento, e della società civile italiana, la delegata del 
 Segretariato generale delle Nazioni Unite ha sottolineato che il 
 nostro Paese "non ha rispettato la promessa di destinare lo 0,7 
 % del Pil alla cooperazione internazionale". Ma é tutto il 
 sistema mondiale a non funzionare, prosegue la Herfkens, perché 
 "manca di adeguate regole del gioco" e le risorse trasferite 
 sono insufficienti "per quantità e qualità
 Bhopal (India): 20.000 morti da ricordare
 La notte fra il 2 e il 3 dicembre 1984, a Bhopal, in India, si 
 consumò il piu’ grande disastro nella storia dell'industria 
 chimica. Quaranta tonnellate di una miscela di gas letali 
 fuoriuscirono dall’impianto di produzione di pesticidi della 
 Union Caribe, acquisita dalla Dow Chemical nel 2001. Oggi si 
 contano 20.000 morti e 500.000 sopravvissuti che sopportano le 
 conseguenze di quel disastro. Il suolo e le risorse idriche sono 
 fortemente contaminate da sostanze tossiche, e la popolazione é 
 costretta ad usare acqua contaminata. 
 L'incidente fu solo l'inizio di una tragedia che, a distanza di 
 20 anni, continua ancora a pesare sui sopravvissuti al disastro 
 e sulla popolazione residente. Ad esempio, un recente studio 
 condotto a Bhopal sui modelli di crescita degli adolescenti ha 
 riscontrato un ritardo selettivo nella crescita e uno sviluppo 
 anormale nei bambini nati da genitori esposti alla miscela 
 gassosa emessa a seguito dell'incidente. 
 La Union Caribe abbandonò precipitosamente il sito industriale 
 senza garantire alcun risanamento dell’area, lasciando sul posto 
 enormi quantità di composti inquinanti. Dow Chemical ha sempre 
 rifiutato di farsi carico delle conseguenze legali e finanziarie 
 delle malefatte di Union Caribe, Greenpeace é attivamente 
 impegnata affinché Dow Chemical riconosca i propri obblighi 
 nell’opera di risanamento a Bhopal. 
 In occasione del 20esimo anniversario dell’incidente, Greenpeace 
 ha commissionato ad un team indipendente di esperti 
 l'elaborazione di uno studio di fattibilità sulla bonifica del 
 sito contaminato di Bhopal, con l'intento di fornire un 
 contributo concreto alla soluzione del piu’ grave incidente mai 
 avvenuto nella storia della chimica. 
 Daniele Marconcini
 
 GdS 10 XII 2004 - www.gazzettadisondrio.it
