4 30 58° TRENTOFILMFESTIVAL(Trento, 30 aprile- 9 maggio
Conobbi, anni fa, uno studioso indiano, grande esperto della montagna che si meravigliava dell'indifferenza dei nostri concittadini di fronte alla straordinaria interconnessione nella nostra terra di montagne, mari, laghi e fiumi da renderlo un Paese ecologicamente perfetto ed invidiabile.
Ma noi, non solo abbiamo dato calci alla natura bellissima che da sempre ci ha circondati, ma pure alle tante opere d'arte che molti hanno creato ed abbandonato.
Forse- nel nostro tempo- la coscienza di tanta dovizia ci ha dato una mano per "afferrare" almeno in parte, gli straordinari panorami che ci circondano ancora, sebbene alluvioni e disastri di ogni genere sono all'ordine del giorno, sicché in più ambiti del nostro territorio nazionale sono nati Festival della montagna, del mare e dei laghi, con eventi talmente straordinari da suscitare qualche speranza positiva per l'avvenire dei nostri figli. Tra i tanti, voglio ricordare quello di Trento che proprio oggi apre i suoi battenti agli appassionati delle alte vette, ma anche di tutta la cultura che vi gira attorno.
- La Montagna, protagonista di libri
La rassegna internazionale dell'editoria di montagna dal 29 aprile al 9 maggio accompagnerà la kermesse cinematografica del TrentoFilmfestival. Eventi, mostre ed incontri sui temi della montagna, dell'esplorazione e dell'avventura.
Tra i protagonisti dell'edizione 2010, Irene Bignardi, Susanna Tamaro, Claudio Sabelli Fioretti, Syusy Blady, Giuseppe Cederna, Mauro Corona e Marco Paolini.
E' un "festival nel festival": l'ormai collaudata rassegna internazionale dell'editoria di montagna, da ventiquattro anni la principale vetrina internazionale dell'editoria dedicata alle alture, copre lo spazio espositivo di Piazza Fiera ai piedi delle mura medievali con un ricchissimo programma. Dal 29 aprile al 9 maggio il pubblico avrà la possibilità di sfogliare un migliaio tra guide, saggi, monografie, libri fotografici e riviste specializzate di centinaia di editori da tutto il mondo (tutte novità 2009 - 2010) riguardanti l'ambiente, la geologia, l'archeologia, la storia, la guerra, l'economia, l'arte, l'artigianato e l'etnografia. La manifestazione, che nelle ultime edizioni ha sfiorato le 15mila presenze, oltre all'esposizione propone un calendario ricco di appuntamenti letterari: incontri con gli autori, dibattiti con protagonisti d'eccezione, presentazioni di novità, reading, mostre e spettacoli che approfondiscono i diversi aspetti della montagna. Il 29 aprile ha aperto la rassegna una lettura integrale de 'Le vie dei canti' di Bruce Chatwin. Il 30 aprile vi sarà un incontro imperdibile: Irene Bignardi e Matthias Fanck racconteranno il Bergfilm e i suoi protagonisti, da Luis Trenker a Leni Riefensthal ad Arnold Fanck, autore del film 'Der Heilige Berg (La Montagna Sacra)' che inaugurerà la 58esima edizione del TrentoFilmfestival. Un appuntamento di respiro internazionale con Claudio Sabelli Fioretti, che, sabato 1 maggio, introdurrà l'ultima fatica editoriale di Wu Ming 2 'La via degli dei'. Doppio appuntamento domenica 2 maggio, al pomeriggio con Susanna Tamaro che parlerà del suo libro per ragazzi 'Il grande albero' e la sera con l'evento letterario e musicale 'Il sacro e la montagna', che vedrà protagonisti sul palco Giuseppe Cederna e Mauro Corona. La rassegna degli incontri con gli autori Emozioni tra le pagine proseguirà il 3 maggio con la presentazione dell'ultimo libro di Franco Brevini, 'La sfinge dei ghiacci'. Un evento d'atmosfera ci sarà la sera di martedì 4, con il reading musicale "Altri monti, altri mondi" tratto dall'omonimo libro di John Vink. Con Il contrario del sole di Carlos Solito, il 5 maggio, scopriremo le esplorazioni sotterranee, ed alla sera, ospite d'eccezione di Montagna Libri, Marco Paolini dialogherà con Francesca Melandri, autrice del fresco di stampa 'Eva dorme'.
Con 'Cuore Tuareg' di Luciano Covolo, Massimo Belluzzo e Luigino Del Pozzo, giovedì 6, si visiterà il Marocco, mentre la mattina successiva protagonista dell'appuntamento letterario sarà la catena himalayana con la presentazione dell'edizione italiana de 'La corona dell'Himalaya' dell'alpinista polacco Krzysztof Wielicki. Dopo aver pedalato per sette anni attraverso diversi continenti, Claude Martaler racconterà le sue avventure in una conferenza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto l'8 maggio. Al pomeriggio chiusura alla grande con "Yo valgo, yo puedo, yo voy a perder el miedo", l'appuntamento - viaggio verso il Guatemala con Syusy Blady.
Nel weekend conclusivo, il 6 e il 7 maggio, Montagna Libri sarà la sede anche della 15esima Mostra Mercato delle Librerie Antiquarie della Montagna, un'opportunità unica di sfogliare, consultare, acquistare antichi e preziosi libri di montagna, cartoline, fotografie, stampe, incisioni, manifesti e rarità legate alla pratica dell'alpinismo. Inoltre, per l'intera durata della manifestazione, Montagna Libri ospiterà Montagni- Landia, lo spazio-gioco interamente dedicato ai lettori più giovani e la Libreria della Montagna, book shop dei classici e delle novità della letteratura di settore. Montagna Libri rappresenta anche un'occasione per scoprire alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della città di Trento, locations d'eccezione degli appuntamenti letterari, da Palazzo Calepini agli spazi archeologici della Tridentum Romana, da Palazzo Roccabruna a Palazzo Lodron.
- Il cinema che guarda sul mondo
Un programma all'insegna di una ricca sezione di film narrativi e documentari d'autore che presentano racconti emozionanti di uomini in relazione agli spazi della natura, oltre che agli spazi della montagna e dell'avventura. 108 le opere proposte al più antico festival internazionale del cinema di montagna diretto da Maurizio Nichetti.
Tra le anteprime dell'edizione 2010, "Nanga Parbat" di Messner e Vilsmaier in lingua italiana e "L'ultima salita" di Elisabetta Sgarbi, terzo documentario della sua trilogia sulla scultura sacra.
In sala con gli occhialini per ammirare in 3D "Oceani"
Evento di apertura del festival, il 30 aprile la proiezione di un film muto musicato dal vivo "Der Heilige Berg" (La montagna sacra) firmato da Arnold Fanck, uno dei maestri del Bergfilm.
Le immagini più spettacolari e originali che raccontano in maniera innovativa (anche utilizzando la tecnologia 3D) la montagna, il rapporto tra l'uomo e la natura, la quotidianità di chi vive e lavora nelle terre alte in ogni angolo del pianeta, le avventure più estreme. C'è tutto questo nelle 108 opere selezionate tra le oltre 330 pervenute, documentari e fiction, che il pubblico potrà ammirare sugli schermi del TrentoFilmfestival, il più prestigioso festival internazionale dedicato al cinema di montagna in programma dal 29 aprile al 9 maggio 2010. Sono 38 le opere della sezione Concorso internazionale che si contenderanno i palmarès del TrentoFilmfestival, in primis il Gran Premio Città di Trento - Genziana d'Oro e che saranno valutate dalla Giuria internazionale che quest'anno è composta dal regista Maurizio Zaccaro, dalla documentarista finlandese Lena Paasanen, dal documentarista Michele Radici, dal fotografo e documentarista francese René Vernadet, dall'alpinista slovacco Alan Formanek.
L'edizione in programma dal 29 aprile al 9 maggio con la direzione artistica di Maurizio Nichetti sarà come sempre contraddistinta da importanti anteprime nazionali e internazionali. Tra le più attese la prima proiezione in lingua italiana di Nanga Parbat, il film che il regista Joseph Vilsmaier - già vincitore nel 1996 al TrentoFilmfestival con il film Schlafes Bruder (tratto dal romanzo best seller dello scrittore Robert Schneider Le voci del mondo) - ha realizzato in collaborazione con l'alpinista Reinhold Messner. Il film racconta la tragica spedizione in Pakistan del 1970 al Nanga Parbat - la nona montagna più alta della terra - in cui il fratello di Messner, Günther, venne travolto da una valanga al termine di un'avventurosa discesa dall'inesplorato versante Diamir. Reinhold lo cercò, senza successo, e alla fine scese da solo, ricomparendo al campo base dopo sei giorni con gravi congelamenti ai piedi per cui dovette subire l'amputazione di sei dita. Nel 2005, quando il corpo di Günther fu trovato a 4.300 metri di quota, ai piedi della parete Diamir si scrisse la parola fine sulle accuse rivolte a Reinhold Messner da alcuni compagni di spedizione di aver abbandonato il fratello in difficoltà.
Il film 3D farà il suo esordio al TrentoFilmfestival grazie al film Oceani del regista Jean Jacques Mantello: attraverso l'incredibile viaggio di una tartaruga marina, il film trascina lo spettatore in una favolosa odissea sottomarina alla scoperta di un mondo magico in pericolo, popolato da creature affascinanti, divertenti a volte
inquietanti. Cavallucci marini, testuggini, pesci martello, delfini, squali, immagini di migrazioni, scene di quotidiana lotta alla sopravvivenza, maestose danze acquatiche sono il piatto forte di questo documentario 3D. Un lavoro innovativo, che sfrutta le più moderne tecnologie in fatto di riprese subacquee: per la registrazione, infatti, sono stati necessari ben 400 operatori.
- Mostra Thangkas a cura René Vernadet( Palazzo Trentini, Via Manci 27)
Ogni anno il TrentoFilmfestival ripropone un progetto didattico il cui scopo è quello di avvicinare gli scolari compresi tra i 9 e i 12 anni delle scuole elementari e medie della Provincia di Trento ai temi del Festival: cinema e montagna, attraverso una proposta didattica centrata sui mestieri alpini di ieri e oggi. All'interno del "Parco dei Mestieri", situato nel giardino dell'Arcivescovado, aperto al pubblico in esclusiva per il Festival i ragazzi hanno modo di conoscere da vicino le peculiarità e le metodologie di lavoro legate al contesto alpino.
Quest'anno c'è Thangkas.
In tibetano Thangka significa "che si può arrotolare" e questa è una caratteristica essenziale per una popolazione fondamentalmente nomade. Queste pitture a carattere religioso sono dipinte su tela di cotone o di lino impregnate di colle naturali, sono colorate con pigmenti minerali o vegetali preparati secondo una procedura rigorosamente codificata. Si trovano nei monasteri, ma anche nelle abitazioni private o sotto le tende dei nomadi, sistemate sopra un piccolo altare. La rappresentazione della divinità deve essere rispettata nella sua iconografia, nell'aspetto, negli attributi poiché la divinità stessa deve scendere ad abitare la Thangka nel corso di un rituale di consacrazione fatto da un Lama.
-Curiosità& Storia
La genziana è simbolo della determinazione, di chi con coraggio ed intelligenza sfida le avversità della vita.
Simbolismo e filosofia di vita nelle mani di Settimo Tamanini, meglio conosciuto come Mastro7 l'autore delle Genziane d'oro e d'argento, i premi del TrentoFilmfestival.
Chi é
Settimo Tamanini è attivo nella sua bottega artigiana di Mattarello, quartiere della città di Trento, dal 1970. Dal 1972, alternandosi ad altri artisti, realizza i premi per il concorso cinematografico giunto alla 58esima edizione.
Una genziana in oro 750 o in argento 925, finemente cesellata ed incastonata nell'ametista, fiore della terra.
«L'ametista è brasiliana - spiega Mastro7 - un minerale prezioso. Il quarzo ametistino è impreziosito dal colore del rame. L'ametista ricorda molto la dolomia, quarzo classico delle nostre montagne».
La dolomia, pietra delle Dolomiti, nobilitate dal riconoscimento di Patrimonio dell'Unesco, tornerà come soggetto per il premio del TrentoFilmfestival 2011.
L'ametista brasiliana invece segnala l'internazionalità del Festival, basti pensare che dei 38 film in concorso solo 6 sono di autori italiani.
La genziana invece è essenza della gente trentina e viene così descritta da Mastro7 in poesia:
«Là in montagna, tra le pietre, dove freddo, vento, raggi di sole violenti fanno della vita una continua lotta nasce e vive la Genziana».
Dal 1974 al 1979 Mastro7 aveva anche un ufficio di rappresentanza a Milano e ricorda scherzosamente come veniva definito dai milanesi. «Il complimento più bello che mi sono sentito dire è stato "voi trentini utilizzate sempre tutte e dieci le dita"».
Là è nato anche il detto «quando c'è un trentino da solo l'è en grusa (espressione dialettale per "persona lamentosa"), quando sono in due litigano, in tre cantano. Questo indica il grande senso della solidarietà che c'è in Trentino». Solidarietà fondamentale quando si va in montagna, assieme ad un valore come quello dell'amicizia.
Amicizia che nel simbolismo è rappresentata dal cardo ed il Cardo d'oro è il fiore che contraddistingue il Premio ITAS del libro di montagna, giunto alla 39esima edizione. Cardo d'oro sempre realizzato dalle dieci dita di Mastro7. Anche il Premio Itas è inserito nella cornice del TrentoFilmfestival, il miglior libro di montagna dell'anno pubblicato in Italia verrà premiato martedì 4 maggio alle 18 presso la sala grande del Castello del Buonconsiglio.
Notizie tecniche:
Orario di apertura al pubblico: dal 29 aprile al 9 maggio, tutti i giorni 10/19; dal 10 al 22 maggio: lu - ve 10/19; sab 10/13
Spazio espositivo MontagnaLibri - Piazza Fiera. Dal 29 aprile al 9 maggio il pubblico avrà la possibilità di sfogliare più di mille tra guide, saggi, monografie, libri fotografici e riviste specializzate di centinaia di editori da tutto il mondo (tutte novità 2009 - 2010) riguardanti l'ambiente, la geologia, l'archeologia, la storia, la guerra, l'economia, l'arte, l'artigianato e l'etnografia.
S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Piazza Cesare Battisti Approfondimenti su www.trentofestival.it
Maria de Falco Marotta &Team