Prima di noi 33 sono i Paesi che si 'vendono' bene con capacità di immagine

Ricerca IEA Europe Asia Institute 2014

Interessante leggere la classifica mondiale 2014 dei Paesi che suscitano maggior interesse ed hanno capacità di fare immagine. Di quali Paesi si parla di più nel mondo.

Oggetto della ricerca:
- Dal punto di vista soggettivo il grado di interesse a conoscere un Paese per la sua realtà territoriale, geopolitica, la sua cultura, la sua storia, la sua lingua, in rapporto alla sua  offerta turistica.
- Dal punto di vista oggettivo la capacità di fare immagine nel mondo e la capacità attrattiva delle diverse realtà territoriali, socio-politiche e storiche.

Colombo Clerici: “Urge una politica che restituisca all'Italia una posizione adeguata”

Immagine Italia a livello  mondiale solo al 34° posto. A rappresentarci Leonardo e, dopo, Giulio Cesare e Mussolini.

L’Italia è la nona potenza economica del mondo, il quarto Paese dell'Unione Europea, è componente del G8, è stata la capitale del mondo una prima volta con l’Impero Romano, la seconda volta con il Rinascimento.
Ebbene, secondo la classifica stilata dall' IEA Istituto Europa Asia - Europe Asia Institute, la percezione dell'interesse a conoscere un Paese o una realtà geopolitica (come l' Unione Europea oppure la ex Unione Sovietica) per la sua cultura, la sua storia, la sua lingua, la sua influenza, in rapporto alla sua offerta turistica, vede l’Italia al 34° posto in una lista di 55, subito dopo la Thailandia; ben lontana dai principali partner europei (Germania, Gran Bretagna, Francia) collocati nei primi 8 posti. Anche la Spagna si piazza in un dignitoso 22° posto.

I nostri personaggi
Se poi si va ad esaminare quali personaggi ci rappresentano a livello mondiale,  sempre sul piano dell' interesse conoscitivo pubblico, troviamo Leonardo da Vinci e, ben dopo, Julius Caesar e Benito Mussolini.
“E’ l’ennesima conferma – commenta il presidente dell’Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute, Achille Colombo Clerici – di quanto l’Italia faccia poca “immagine”.

Ciò ha pesanti ricadute negative, sia in termini di forza politico-culturale , sia in termini economici: basti pensare al turismo che ci ha visti scivolare dal primo posto di vent'anni fa all'attuale quinto/sesto posto tra le mete mondiali.
E se è vero che le esportazioni costituiscono l’unico segno positivo della nostra economica, è altrettanto vero che esse non godono certamente dell'effetto-traino del sistema Italia, anzi all'opposto sono proprio i nostri prodotti venduti all’estero che contribuiscono a farci conoscere un po’.
Si impone – conclude Colombo Clerici – un grande sforzo da parte della politica, delle istituzioni culturali, delle organizzazioni turistiche perché il Paese torni ad avere una immagine adeguata alle sue dimensioni, alla sua forza economica,  alle sue grandissime tradizioni storico-culturali.

A fianco di Leonardo da Vinci (che vanta più interessati a conoscerne della stessa Italy ) e Giulio Cesare a rappresentarci, vorremmo ci fosse anche qualcun altro di più vicino a noi nel tempo.
Comunque il trinomio Leonardo -Giulio Cesare - Italy  deve senz'altro costituire l'asse portante sul quale ricostruire l'immagine italiana”.

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