09 10 10 SONDRIO FESTIVAL: LA VOLPE VINCE NEL SEGNO DEL GIAGUARO
Sbaragliando tanti animali esotici visti sul grande schermo in una settimana di proiezioni, la volpe Sosia di Jerome Bouvier, che il pubblico di Sondrio Festival ha imparato ad amare in questi giorni, vince la XXIII edizione. Alla produzione francese "Sulla tracce della volpe" (2007), ambientato nel parco nazionale dell'Abruzzo va il primo premio assegnato dalla Giuria Internazionale, il prestigioso città di Sondrio di 5 mila euro. Nel consegnarlo il regista Mario Brenta, presidente della Giuria, ha sottolineato come in questi anni sia molto cambiato il modo di girare i documentari.
A "Russia Selvaggia: Kamchatka" di Christian Baumeister (Germania, 2009), ambientato in una terra rimasta pressoché immutata dall'alba dell'uomo sono andati il premio Parco Nazionale dello Stelvio (3 mila euro) e quello della Giuria degli Studenti, mentre Regione Lombardia e Giuria del Pubblico sono stati concordi nel premiare "La foresta: regno delle ombre" di Jan Haft (2008), altra produzione tedesca che con una splendida macrofotografia getta uno sguardo davvero speciale sull'ecosistema centro-europeo.
I registi premiati, che non hanno potuto essere a Sondrio perché impegnati a girare in altre parti del mondo, hanno voluto comunque mandare messaggi di ringraziamento e saluto durante il gran gala finale di
sabato, presentato con piglio e senso dei tempi dal giornalista di Teleunica Fabio Panzeri. La serata conclusiva è stata allietata dall'esibizione della danzatrice acrobatica Loretta Morrone che ha "interpretato" alcune sequenze dei film finalisti sospesa ad una fune nell'aria e accompagnata dal clarinetto di Ivana Zecca e dal piano di Gloria Griffini. Proiettato in serata anche uno spezzone del documentario "Un mosaico di biodiversità" realizzato da Luigi Cammarota per Regione Lombardia-Qualità dell'Ambiente , introdotto dal regista e dal dirigente del settore Pietro Lenna.
La XXIII edizione di Sondrio Festival organizzata da Assomidop si chiude come era cominciata, nel segno del giaguaro, animale totemico della foresta amazzonica, simbolo di un appassionato messaggio di salvaguardia portato in città dalla poetessa brasiliana Marcia Theophilo. Ospiti illustri del festival sono stati anche la stella di Disney Channel Jacopo Sarno, idolo dei ragazzini, e l'alpinista Marco Confortola, che ieri in tensostruttura ha presentato il suo video "Io e il K2" girato dopo la drammatica avventura dell'estate 2008 sul terribile ottomila himalayano. Una sciagura che ha segnato profondamente - e non solo nel fisico - l'esistenza di Marco il quale ha sottolineato, con la consueta semplicità: "Sono solo stato fortunato. Ho portato a casa la pelle perché ho voluto tenacemente restare attaccato alla mia vita. Tutto qui"
In precedenza, in Piazza Garibaldi si erano tenuti i i giochi del Ludobus e i laboratori sull'acqua curati dalla Cooperativa Sociale "L'impronta" di Livigno, con la partecipazione di una folla di piccoli condotti anche alla scoperta dei segreti delle nostra aree protette con il "Giocaparchi" curato da Parco Nazionale dello Stelvio, Parco delle Orobie Valtellinesi e Riserva Naturale Pian di Spagna - Lago di Mezzola. Nel pomeriggio sono stati anche proiettati i video dei format televisivi, un quiz musicale e un talk show che i ragazzi del laboratorio "Facciamo la Televisione" hanno realizzato nelle settimane precedenti sotto la guida dell'autore televisivo Enzo Meli e della giornalista di Euronews Daniela Castelli.
Nel suo messaggio finale, dopo gli interventi del sindaco di Sondrio Alcide Molteni ("una manifestazione importante per la città, che ha visto una condivisione forte tra le istituzioni e una splendida partecipazione di pubblico"), di Nino Maver per il Club Alpino Italiano, del presidente del Parco Nazionale dello Stelvio Ferruccio Tommasi, del direttore del Parco delle Orobie Valtellinesi Claudio La Ragione, una soddisfatta e pimpante Marina Cotelli, presidente di Assomidop ha voluto ringraziare personalmente il pubblico, gli sponsor, i registi, le giurie e l'organizzazione diretta da Simona Nava che hanno contribuito al successo della rassegna, chiamando poi sul palco i componenti dello staff per un simpatico saluto all'insegna del giaguaro che ora campeggia anche sulle t-shirt di Sondrio Festival.
Paolo Redaelli