Le Avanguardie parigine fin de siècle. Venezia

A Venezia, per visitare il bel palazzetto sul Canal Grande, sede della Collezione Peggy Guggenheim, ti trovi a contatto con tanti americani, specie- poi- quando vi sono in arrivo Mostre mai viste da altre parti. E di sicuro lo sarà LE AVANGUARDIE PARIGINE FIN DE SIÈCLE che esporrà un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, che prende in analisi la scena artistica parigina, focalizzandosi sulle maggiori avanguardie di fine '800, in particolar modo su neo-impressionisti, Nabis, simbolisti e i loro protagonisti.

Un po' di storia

I numerosi movimenti artistici sorti all'inizio del Novecento sono stati tutti caratterizzati da una volontà di rottura con il passato. Questa forte carica di rinnovamento li ha di fatto posti in prima linea nell'ambito delle nuove ricerche artistiche. Ciò ha determinato l'appellativo, dato a questi movimenti, di «avanguardie». Tutto il Novecento, in realtà, è stato caratterizzato da un clima di sperimentazione continua. Ma, per delimitare quelli che sono stati i primi movimenti di rinnovamento, vi è la convenzione di definirli «avanguardie storiche».

Lo spazio temporale di questo fenomeno coincide con gli anni a cavallo della prima guerra mondiale. Le prime avanguardie sorgono intorno al 1905, con l'Espressionismo; le ultime agli inizi degli anni '20, con il Surrealismo (1924).

La Parigi fin de siècle fa da scenario a sconvolgimenti politici e forti trasformazioni culturali. Riflettendo i molti punti di vista di un'epoca ansiosa e inquieta, questo periodo vede la formazione di una serie di nuovi movimenti artistici, - tra gli altri- quali neo-impressionisti, Nabis e simbolisti. I soggetti della loro arte sono gli stessi dei loro predecessori impressionisti, paesaggi, vedute cittadine moderne, attività ricreative, a cui si aggiungono scene interiori e visioni fantastiche, ma è la modalità con cui questi temi vengono trattati a cambiare. Indagando tali soggetti, la mostra approfondisce in particolar modo alcuni dei maggiori protagonisti di quest'epoca: Paul Signac, Maximilien Luce, Maurice Denis, Pierre Bonnard, Félix Vallotton e Odilon Redon.

Chi sono:

I neoimpressionisti che nascono come gruppo a Parigi nel 1886, e tra i maggiori esponenti spiccano i nomi di Henri-Edmond Cross, Maximilien Luce, George Seurat, Paul Signac a cui si affianca, per alcuni anni, l'ex-impressionista Camille Pissarro. Sono pittori innovativi che guardano alle teorie scientifiche sul colore e sulla percezione per creare effetti ottici nelle loro tele puntiniste, orchestrando i colori complementari e le forme fluide in composizioni unitarie. Le scene utopiche delle loro tele rispecchiano contenuti ideologici e teorie pittoriche, ma anche nei casi in cui non sono guidati da obiettivi prettamente politici, le loro interpretazioni luminose della città, dei sobborghi, della campagna, riflettono luoghi idealizzati di armonia.

I Nabis, dalla parola ebraica "profeti", sono un gruppo che rammenta una setta o una società religiosa, in quanto a formazione e filosofia innalzante, secondo la quale l'arte è un mezzo per superare la materia verso una dimensione numinosa. La loro arte è influenzata dal Sintetismo di Paul Gauguin e dalle stampe giapponesi. I Nabis rinunciano al cavalletto e impiegano varie tecniche, dalle stampe alle illustrazioni per riviste. Si tratta di un gruppo eterogeneo che comprende artisti dell' autorevolezza di Pierre Bonnard e Édouard Vuillard.

Il Simbolismo è un movimento che supera i confini nazionali, con una notevole varietà di stili. L'arte simbolista abbraccia le narrazioni mitiche, l'immaginario eccitante, il mondo macabro degli incubi, abbandonando il mondo dei fatti per il fantastico, l'esteriorità per il caos dei paesaggi psicologici, il materiale per lo spirituale, il concreto per l'etereo. Tra gli artisti francesi che lavorano con varie tecniche, dalla pittura alla decorazione, alle incisioni, si annoverano Maurice Denis, Georges Lacombe, Paul Ranson, Charles Filiger e Odilon Redon(Cfr.: comunicati stampa della PEGGY GUGGENHEIM di Venezia).

Notizie utili

LE AVANGUARDIE PARIGINE FIN DE SIÈCLE:

Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei

28 settembre 2013 - 6 gennaio 2014

A cura di Vivien Greene

Quando: 29/09/2013 12:00 al 06/01/2014 12:00

Dove: Dorsoduro 701 Venezia (VE)

La mostra sarà associata ad un catalogo illustrato con saggi di studiosi come Bridget Alsdorf (Princeton University), Marina Ferretti Bocquillon (Musée des Impressionnismes) e Gloria Groom (Art Institute of Chicago). L'esposizione e il catalogo offriranno al pubblico italiano la rara opportunità di vedere e studiare un gruppo compatto di opere francesi di questo periodo cfr: ARTE .it)

Maria de falco Marotta

 

Maria de falco Marotta
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