FONDAZIONE MAUGERI IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA ALLA TUBERCOLOSI. 24 MARZO GIORNATA MONDIALE DEDICATA ALLA TBC 11 3 20 42

"World Tb Day": si celebra in tutto il mondo il 24 marzo, anniversario della scoperta del bacillo della TBC ad opera di Robert Koch, la giornata di sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso una malattia quasi dimenticata, ma che all'anno conta oltre nove milioni di nuovi casi, di cui mezzo milione resistente ai farmaci, e quasi due milioni di vittime nel mondo, anche in Europa. Il Centro Collaborativo OMS dell'IRCCS Fondazione Maugeri, con sede presso l'Istituto Scientifico di Tradate, è ora su due importanti progetti per l'individuazione i trattamenti veloci ed efficaci nella cura della TBC

Si celebra il 24 marzo di ogni anno in tutto il mondo la Giornata Mondiale per la lotta alla tubercolosi. Un appuntamento che mira a ricordare alla popolazione quanto questa malattia sia ancora oggi un'emergenza globale e causi quasi due milioni di vittime all'anno. Un'epidemia alla quale l'Europa, con oltre 400 mila nuovi casi e circa 60 mila decessi nel 2009, non è immune. Il Centro Collaborativo OMS dell'IRCCS Fondazione Maugeri, diretto dal Prof. Giovanni Battista Migliori presso l'Istituto Scientifico di Tradate, è ora impegnato nella coordinazione dello sviluppo degli Standards Europei per la cura delle TBC, nella partecipazione ad uno studio su oltre 10 mila casi di tubercolosi multiresistente che darà importanti risposte sulla terapia, oltre che all'impegno operativo nei Paesi più colpiti dalla TBC.

Il Centro Collaborativo OMS, afferente al Servizio di Epidemiologia Clinica delle Malattie Respiratorie del Dipartimento di Medicina e Riabilitazione Cardiorespiratoria dell'Istituto Scientifico di Tradate dell'IRCCS Fondazione Maugeri, è punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la ricerca scientifica e la pratica medica sulla Tubercolosi. Il Centro è attivo in diversi Paesi, tra cui Burkina Faso, Congo, Moldavia, Kosovo, con monitoraggi, programmi di formazione e raccolta dati sulle forme di TBC resistente e super-resistente. "Affrontiamo quotidianamente le sfide della Tubercolosi, sul piano della ricerca, della cura, della formazione e dell'assistenza in loco - afferma il Prof. Giovanni Battista Migliori, Responsabile del Centro -. Sappiamo bene che, nonostante la cura per la TBC sia stata inventata quasi 60 anni fa, questa malattia è tutt'altro che sconfitta e continua a colpire in quasi tutti i Paesi, trasversalmente. Bisogna tenere alta la guardia; queste giornate di sensibilizzazione aiutano a ricordare che nessuno è immune e c'è ancora molto da fare".

Sono due i fronti della TBC sui quali il Centro combatte: è attivo sul campo, laddove la situazione è particolarmente critica; mentre sul piano della ricerca è ora impegnato nello sviluppo degli Standard Europei per la cura della Tb e partecipa ad uno studio globale su oltre 10 mila casi di Tubercolosi multiresistente.

"In questo momento - continua il Prof. Migliori - siamo particolarmente impegnati nell'Africa Sub-Sahariana e in diversi Paesi dell'Est del mondo, dove la diffusione dell'infezione da HIV rende più complicata la cura con farmaci di prima linea (mix di diversi farmaci che costituisce la prima cura per la TBC tradizionale e con i quali si guarisce sempre se si esegue perfettamente il trattamento per almeno 6 mesi ndr). Da sempre, inoltre, operiamo contro le forme di Tb resistente (Tb-MDR) e super-resistente (Tb-XDR): forme recenti di Tb che resistono ai farmaci di prima e di seconda linea, rendendo fallimentare ogni terapia farmacologica. Questa problematica è grave soprattutto nei Paesi dell'Ex-URSS".

Lo staff del Centro sta attualmente sviluppando gli Standard Europei per la cura della Tubercolosi e lavorando a uno studio sulla Tbc resistente. "In Europa si contano 420 mila nuovi casi l'anno e quasi 62 mila morti; l'Europa inoltre è caratterizzata da una considerevole immigrazione da Paesi con alta prevalenza di Tbc resistente - spiega il Prof. Migliori -. È quindi necessario adattare gli standard europei per la cura della Tbc a quelli internazionali, in modo da uniformare le tecniche diagnostiche e i parametri di lettura dei dati rilevati per una migliore collaborazione scientifica a livello internazionale. Partecipiamo inoltre con dati da Italia, Russia ed Estonia, a una ricerca sulla Tbc-MDR; lo studio su oltre 10 mila casi darà informazioni importantissime sulla durata ideale del trattamento ed i farmaci di seconda linea da utilizzare".

Società