09 12 30 PRESENTATO "NON C'È GIUSTIZIA SENZA VITA" di Mario Marazziti. LA STORIA DELLA CAMPAGNA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE E UN VIAGGIO, INEDITO, DALL'INTERNO DEL BRACCIO DELLA MORTE E NELLE PAROLE DI CHI, INNOCENTE, NE E' USCITO
Il 30 novembre 2009 a due anni dalla storica risoluzione dell'ONU per una Moratoria Universale delle esecuzioni capitali, più di mille città nel mondo hanno dato vita alla giornata internazionale delle "Città per vita - Città contro la pena di morte", nella data-anniversario della prima abolizione della pena di morte dall'ordinamento di uno stato, da parte del Granducato di Toscana nel 1786.
"La pena capitale abbassa la società intera al livello di chi uccide. Anche di fronte a chi ha compiuto crimini orrendi, abbiamo il dovere di essere migliori, proprio per dire che è sbagliato, sempre, uccidere": è partito da qui il lavoro culturale e l'impegno civile che ha fatto della Comunità di Sant'Egidio un attore decisivo nella campagna mondiale contro la pena di morte.
La storia affascinante di questa battaglia civile è raccontata nel libro di Mario Marazziti NON C'E' GIUSTIZIA SENZA VITA (Leonardo International, Milano 2009, 256 pagine, 24 Euro), fino a introdurre chi legge direttamente nelle contraddizioni dei bracci della morte e in un incredibile viaggio tra violenza, perdono, scoperta di sé e di quello che conta nella vita.
Mario Marazziti, uno dei protagonisti di questa battaglia globale, ricostruisce nel suo libro per la prima volta i cambiamenti che nell'ultimo quarto di secolo hanno portato a cancellare la pena capitale in molte parti del mondo, fino alla storica approvazione della Risoluzione per una moratoria universale all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
È una ricostruzione storica, che contiene inediti e una visione di insieme su una pagina importante, che ha una forte impronta "italiana". Ma è anche un racconto in prima persona, dall'interno, che porta fin dentro il braccio della morte e aiuta a scoprire quanta umanità c'è in un mondo che si vorrebbe ai limiti dell'umano.
Il libro pubblicato in occasione della Giornata Internazionale del 30 novembre è infatti anche un racconto collettivo, fatto di lettere, di vita, parole e sogni di condannati a morte. È anche la testimonianza, eccezionale, di chi, innocente, ha trascorso 20 anni nel braccio della morte e ne è uscito, senza odio. È un viaggio "oltre il muro", non convenzionale, mentre si scopre, pagina dopo pagina, con semplicità, profondità, a volte ironia, una sapienza e un'arte di vivere di cui tutti abbiamo bisogno.
La presentazione-evento del libro è avvenuta a Milano il 15 dicembre 2009 presso Palazzo Clerici, con annunciate presenze di Lucia Castellano, Direttrice seconda casa di reclusione di Milano, Don Virginio Colmegna, Presidente della fondazione Casa della Carità, Luciano Eusebi, Docente di diritto penale - Università Cattolica del Sacro Cuore
Gianni Riotta, Direttore del Sole 24 Ore e con la partecipazione di Moni Ovaia. Moderatore Riccardo Mauri
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