Ponte di Traona, aggiornamento lavori

Si tratta di una situazione complicata, molto più del previsto

Aggiornamento stato dei lavori sul ponte di Traona
Con l’inizio dei lavori di consolidamento strutturale del ponte di Traona, posto sulla S.P. n. 4 tra i Comuni di
Cosio Valtellino e Traona, dall’8 maggio 2020 e sino al primo di luglio 2020 sono state vigenti le ordinarie
limitazioni al traffico già in essere sul ponte: senso unico alternato, limite di velocità ridotto, divieto di
transito a mezzi con massa superiore a 3,5 tonnellate.
Il ponte è rimasto in esercizio nelle prime fasi di accantieramento propedeutiche alla predisposizione
dell’area di cantiere in alveo, operazione indispensabile per la realizzazione dei pali di sottofondazione.
Dall’inizio di luglio 2020, come previsto dal cronoprogramma dei lavori e dall’ordinanza rilasciata da questa
Provincia, il ponte è stato necessariamente chiuso al transito e si è dato avvio alla realizzazione dei pali.
L’esecuzione dei pali di sottofondazione, sia per durata, sia per complessità, costituisce la parte più difficile
e imprevedibile del lavoro.
Devono essere realizzati pali di lunghezza importante (22 m dalla quota alveo) operando al disotto
dell’impalcato, quindi con notevoli limitazioni di operatività delle macchine.
L’obiettivo di questa Provincia era di poter riaprire il ponte per una breve finestra nella fase centrale del
mese di agosto 2020, consapevole dell’importanza del collegamento nel periodo di maggior afflusso
turistico.
La riapertura era programmata tra le due principali fasi di lavoro in alveo, cioè ad avvenuta messa in
sicurezza delle pile 1 e 2 (pile in sinistra orografica) e l’accantieramento preliminare alla fase di avvio dei
lavori di messa in sicurezza delle pile 3 e 4.
I lavori di messa in sicurezza della pila 1 e 2 hanno però subito e stanno tuttora subendo un rallentamento
rispetto alle previsioni.
Le difficoltà di trivellazione che in un primo momento si sono manifestate ad un’importante profondità (oltre i
18 m), in un secondo momento sono comparse già nei primi metri di profondità.
In alcune situazioni, fortunatamente limitate, si assiste non solo alla chiusura del foro ma ad un significativo
e repentino cedimento anche dell’areale limitrofo al palo.
La situazione del terreno varia localmente in maniera importante e significativa anche tra pali posti ad un
interasse inferiore al metro e risulta profondamente influenzata dalla presenza di areali circoscritti con
presenza di sabbia molto fini e di importanti correnti profonde.
In ragione di questa situazione i lavori sono stati in più occasioni sospesi per valutare gli accorgimenti da
assumere, nonché è stato necessario alternare le fasi di lavoro tra le due pile con evidenti ricadute sui
tempi di esecuzione.
Pertanto la finestra di riapertura del transito sul ponte potrà essere garantita indicativamente nella seconda
e terza settimana di settembre.
Il ponte sarà poi nuovamente chiuso per la messa in sicurezza delle pile 3 e 4 che, è auspicabile, possa
essere portata a termine entro la seconda metà di ottobre 2020.
“Si tratta di una situazione complicata.
Mi rendo conto dei disagi che si verranno a creare tra i tanti utenti di questa parte di viabilità provinciale,
soprattutto in questo particolare momento a ridosso del periodo di ferie più importante di tutta l’estate.
Purtroppo quanto ci siamo trovati di fronte non era assolutamente prevedibile.
Ci siamo immediatamente adoperati cercando la soluzione più idonea al fine di limitare i disagi che,
inevitabilmente, dobbiamo affrontare.

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