Sondrio. Vie Lusardi e Don Bosco più sicure

(Sondrio, 9 giugno 2020) - Il Piano generale del traffico urbano, che disegna il futuro di Sondrio quale smart city, introduce una novità sostanziale: l'istituzione di 19 ZTM, le zone residenziali a traffico moderato, 13 in città e sei nelle frazioni, all'interno delle quali verranno posizionati appositi dissuasori e i veicoli potranno transitare alla velocità massima di 30 chilometri all'ora. L'efficacia di queste zone è stata sperimentata nelle città che le hanno adottate, prima quelle del Nord Europa, in anni più recenti anche in Italia, che hanno beneficiato di significativi effetti positivi. Tra le "zone 30", come vengono chiamate, vi è anche via Lusardi, della quale è previsto il collegamento con la zona est della città: un prolungamento fino alla zona del Liceo Donegani e del cimitero da cui si attende una riduzione del traffico. ≪Chiunque può verificare come le simulazioni condotte dallo Studio Meta evidenzino uno scarico del traffico, con una diminuzione dei veicoli su via Lusardi - spiega l'assessore all'Urbanistica Carlo Mazza -, peraltro, il limite di 30 all'ora e i dissuasori scoraggerebbero chi volesse utilizzarla come tangenziale. Il nostro obiettivo è di proteggere via Lusardi al pari delle altre zone residenziali individuate, come ho più volte sottolineato nel corso delle assemblee pubbliche organizzate nei mesi scorsi per presentare il Piano del traffico. Vorrei rassicurare gli abitanti di via Lusardi: si tratta di timori infondati che non trovano riscontro nella realtà≫. Il collegamento stradale, previsto sin dal lontano 1993 e inserito nel Piano regolatore allora vigente, di fatto esiste già, poiché i terreni sono destinati a questo utilizzo: il costruttore, infatti, li aveva ceduti al Comune nell'ambito della convenzione sottoscritta al momento della realizzazione dei condomini. Una situazione quindi nota agli stessi abitanti, che andava soltanto concretizzata con la strada: i primi ad utilizzarla saranno loro, potendo scegliere di dirigersi verso ovest o verso est, diminuendo quindi il flusso attuale su via Lusardi.

Se si allarga il ragionamento all'intera zona, comprendendo la parallela via Don Bosco, si nota come il nuovo Pgtu agisca per attenuare e controllare il traffico in una via che riunisce in poche centinaia di metri biblioteca, scuola, casa di riposo, collegio, asilo, oratorio, residenze, chiesa e teatro, oltre all'ingresso riservato dell'ospedale. Una situazione problematica che mette a rischio sia i pedoni, tra cui molti bambini, ragazzi e anziani, sia gli automobilisti, in difficoltà allo sbocco sull'incrocio della strada per Colda, che verrà messo in sicurezza attraverso la realizzazione di una rotatoria. Lungo la via Brennero le ambulanze, che potranno percorrerla in entrambi i sensi, avranno una corsia preferenziale delimitata, senza rischi di interferenze. Via Lusardi protetta come zona residenziale a traffico moderato, via Don Bosco resa più sicura e riqualificata, oltre che alleggerita dal traffico in un solo senso di marcia: questi sono gli effetti che il nuovo Pgtu produrrà sulla zona, nell'ottica di una ridistribuzione del traffico sull'intera città a tutela di tutti gli abitanti, senza che vi siano cittadini di serie A e di serie B. ≪Con l'ottimizzazione dei percorsi il traffico nella zona diminuirà - conclude l'assessore Mazza -, mentre aumenterà di molto la sicurezza per la riduzione della velocità. Non ci saranno implicazioni sui livelli di inquinamento che, anzi, contiamo di diminuire agevolando l'utilizzo della bicicletta attraverso le opere di messa in sicurezza delle piste ciclabili previste dal Pgtu≫.

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