La tangenziale di Tirano è in programma. Sindaco ovviamente soddisfatto
Da troppo tempo la città di Tirano attendeva questa notizia: la tangenziale di Tirano è in programma. Sin dai primi giorni dalla mia elezione ho iniziato a lavorare con abnegazione per accelerare l’iter di quest’opera che si può a buon titolo definire epocale per Tirano e vitale per l’intera Valtellina per la sua economia e per la sua vivibilità.
Ieri mattina alle 9 quando ho ricevuto la telefonata da parte del Sen. Benedetto Della Vedova dell'ufficialità del finanziamento sono rimasto trenta secondi in silenzio non sapendo cosa dire pensando che dopo tanti anni di promesse si era riusciti finalmente ad ottenere un risultato: la conferma che la variante di Tirano è stata inserita nel piano delle opere di rilevanza nazionale per il prossimo triennio con uno stanziamento di 90 milioni e questo è un risultato straordinario.
E’ senza dubbio un risultato di squadra per il quale corre l’obbligo in primis di ringraziare l’On. Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri del Governo Renzi, che si è impegnato in prima persona perorando una causa tutta valtellinese. Con lui il Ministro Lupi e il Vice Ministro Nencini che hanno preso a cuore il destino della nostra Valle e i senatori On. Del Barba e On. Crosio e il Presidente della Provincia Luca Della Bitta.
Un ringraziamento che si rivolge anche a tutti quegli Enti del nostro territorio, dalla Regione alla Provincia, il Bim, la Camera di Commercio che in questi anni hanno fatto la loro parte per raggiungere questo risultato che è un risultato per l’intera Valtellina.
Il compito dell'Amministrazione non è finito, anzi, continua e si intensifica: da questo momento inizia un altrettanto serio lavoro di monitoraggio dell’iter realizzativo, ma prima di tutto ci attende un momento di condivisione con la cittadinanza per mettere tutti a conoscenza del progetto. Ci corre l’obbligo di illustrare un progetto che noi abbiamo ereditato, depositato e approvato dal CIPE nel 2010 e che potrebbe presentare delle criticità nell’impatto sul nostro territorio.
La tangenziale di Tirano, oltre che consistente investimento economico sul territorio con relativo indotto è un’opera che cambierà profondamente l’aspetto della città. che chiamerà tutti a una nuova consapevolezza del suo valore e delle sue potenzialità. Si aprono nuovi scenari e nuove opportunità che possono fare di Tirano un futuro centro propulsore del Mandamento e ampliare la sua attrattività a livello internazionale.
Nostra nota
Due notazioni. La prima riguarda il progetto. Attenzione a rimetterlo in discussione, si rischia il patatrac. Da ricordare infatti che una trentina di anni fa la tangenziale di Tirano stava entrando nel triennale ANAS. Due le tesi: imbocco a Stazzona oppure quasi a Tirano. Si sa che 'fra i litiganti il terzo gode' e la tangenziale fu spedita nel futuro (peggio capitò al Mortirolo già in pista per la realizzazione!). La seconda riguarda Massimo Sertori. E' vero infatti che quanti citati dal Sindaco hanno dato un apporto rilevante ma in cabina di regia c'era il Presidente della Provincia che ha sia ideato che realizzato una serie di determinanti iniziative, molte discrete. Discrete in quanto 'homo homini lupus'. Non c'erano solo le nostre strade, ma tante di varie parti del Paese, molte con sponsor agguerriti. Ha giovato la carta vincente dell'aiutati che il ciel ti aiuta. Abbiamo cioè messo soldi nostri, tanti anzi tantissimi visto che siamo una provincia di poco più di 180.000 abitanti in tutto. Un successo valtellinese (NdD)