Cesio 134-137 (ovvero radioattività): risultati confortanti in provincia di Sondrio
Sono in fase di elaborazione i risultati delle prove per la ricerca di Cesio 134 e 137 eseguite, a partire dallo scorso mese di marzo, in muscolo di cinghiali abbattuti in provincia di Sondrio.
Il monitoraggio è stato avviato a seguito delle notizie relative a significative contaminazioni da Cesio 134 e 137 (x) in cinghiali abbattuti nel Comprensorio Alpino della Valsesia nella stagione venatoria 2012-2013.
In totale, al momento, risultano essere stati analizzati 28 campioni di muscolo di cinghiale, prelevati da animali abbattuti in diverse località della provincia nell'ambito del piano di controllo numerico di questa specie.
Tutti risultano ampiamente al di sotto della soglia prevista dai Regolamenti comunitari (600 Bq/Kg,) in molti campioni non è stata riscontrata alcuna reattività (<2.0 Bq/Kg). Il valore massimo di contaminazione riscontrato, relativamente all'isotopo Cesio 137, è pari a 36.9 Bq/Kg (16 volte inferiore al valore soglia).
Date le caratteristiche di "bioindicatore" di questa specie, dovute sia al comportamento alimentare (grufolamento) che al metabolismo, in considerazione anche della numerosità dei campioni sottoposti ad analisi, è da ritenere che la situazione di contaminazione da Cesio 134 e 137 in provincia di Sondrio sia ampiamente al di sotto di quanto riscontrato nel vicino Piemonte.
IZSLER ed ASL della provincia di Sondrio colgono l'occasione per ringraziare tutti gli operatori che hanno collaborato alla ricerca, rendendo possibile l'effettuazione in tempi molto ristretti di un monitoraggio statisticamente significativo, all'indomani della richiesta di attivazione pervenuta dal Ministero della Salute.
I dati raccolti saranno oggetto di una specifica pubblicazione scientifica, contribuendo ad una migliore conoscenza del fenomeno della contaminazione ambientale da radioisotopi nel territorio nazionale ed in particolare nell'arco alpino.
NLP
(x) Il cesio é un metallo alcalino con molti isotopi. Il 134 ha una radioattività che persiste per un paio d'anni, il 137 invece trenta (ndr)